Padova 2022
Acquaforte, marbling, maniera zucchero e morsure dirette con acido nitrico e citrosodina
Lastre di zinco sfondate
Carta Magnani Pescia 310g
Stampa con cornice: 700x1000 mm
Tiratura: 1/3

Venezia è una città estremamente particolare, che deve la sua esistenza alla fragile relazione con l’imprevedibile natura dell’acqua che la circonda. Le barene, le velme e i fondali marini che caratterizzano la Laguna ospitano forme di vita estremamente particolari, tanto da lasciare meravigliati coloro che vi si addentrano. Ambienti delicati, ma non per questo meno minacciati dall’azione dell’uomo su di essi il quale, attraverso l’inquinamento delle acque, rischia di causare il deperimento, la sparizione e, in ultimo, lo sprofondamento di tutto ciò.
L’acqua che descrive il Bacino della Laguna di Venezia si mostra ai nostri occhi di quel colore verde-azzurro, pronto ad accogliere il sole al tramonto creando i caratteristici riflessi di luce; l’opera ricostruisce tale luogo utilizzando invece colori caldi, insoliti, utili però a mapparlo, evidenziando i livelli di inquinamento che caratterizza le sue acque.
La Laguna si mostra così in tutta la sua morfologica bellezza e poesia, accompagnata però dal pericolo e dalla minaccia sempre presente dell’essere umano che talvolta, è il primo a confermare quanto sia Mejo no ‘ndarghe (meglio non andarci).


