Il bicarbonato di sodio (NaHCO3) è un sale dell'acido carbonico dalle proprietà effervescenti: le pastiglie di citrosodina poste a contatto con i liquidi reagiscono "frizzando" per poi sciogliersi.
Ogni reazione chimica porta con sé un esito; da qui la domanda: cosa sarebbe potuto accadere se avessi fatto reagire la citrosodina con l'acido nitrico o il solfato, quelli che normalmente vengono utilizzati per l’incisone?
Dopo diverse prove ed esperimenti, svolti soprattutto per comprendere i tempi di morsura più adatti a raggiungere gli effetti desiderati, sono riuscita ad ottenere risultati inaspettati, poiché la lastra si mostrava realmente incisa, mostrando la "prova incisa" dell'effervescenza.

Pastiglie di brioschi che reagiscono con l'acido nitrico su alcune lastre di zinco.

Un particolare della lastra in cui stanno agendo delle pastiglie di citrosodina con il solfato e l'acido nitrico.
La stessa esperienza di ricerca e di sperimentazione mi ha portata a scoprire la bellezza del particolare, dell'attimo e della stessa reazione di effervescenza.
L'esperienza alchemica della ricerca è fondamentale per la conoscenza dei materiali che si utilizzano: l'acido nitrico non solo "mordeva" la lastra, ma le pastiglie stesse, fino a lasciare sedimentate sulla matrice piccole sfere zuccherine. La morsura può durare addirittura giorni, poiché in queste stesse sfere l'acido continua ad agire.

Sedimenti di cristalli di citrosodina e brioschi sulla lastra di zinco.