
Aliqua re Incipio, in latino "cominciare per qualcosa", richiama quella spinta che incita a compiere azioni. Il desiderio di indagare nel profondo, di capire ciò che inizialmente può risultare difficile, è nel contempo una sensazione che porta adrenalina ed incute timore. La forma di ognuna delle lastre rappresenta una diversa batimetria che compone il fondale dell’Oceano Atlantico e in esse vengono reinterpretate, attraverso i segni incisi, la fauna e la flora che popolano questi luoghi poco conosciuti e, proprio per questo, paragonabili alla dimensione dell’inconscio.
Scoprire nuove dimensioni per poi rendersi conto che le nostre certezze erano, appunto, solamente nostre, è traumatico, ma necessario per la nostra crescita.


Ecco un video che permette di osservare più da vicino le matrici appese, posizionate in modo da riprendere il registro usato in fase di stampa.
Aliqua re Incipio vuole inoltre proporre una riflessione circa il rapporto tra matrice e stampa.
Spesso s’intende l’incisione come esecuzione di una stampa calcografica e pare ci si dimentichi del supporto che permette la realizzazione di questa. Se non ci fosse la lastra, non si potrebbe arrivare al risultato finale; mostrarle una accanto all’altra è l’occasione per sorgere le particolarità di entrambi i materiali, la carta e lo zinco, e per apprezzare in maniera diversa le parti comuni e quelle che, invece, si ritrovano più facilmente in una o nell’altra “versione”.
